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  • Immagine del redattoreNora

LIFELOVER

Quando ci si sente fuori dal mondo, dalla propria, piccola ed insulsa, realtà, ci si rifugia nella musica e magari ci si sente adatti in mezzo a qualche nota un pò più triste e straziante.

Ci sarebbero un milione di riferimenti musicali per questo preciso stato emozionale, che ci pervade talvolta l'anima, ma il riferimento più adeguato è Pulver dei Lifelover.

"Pulver", è un album Black Metal/Depressive Rock creato e pubblicato nel lontano 2006 dai Lifelover. Loro, sono Svedesi e dopo vari cambiamenti, anche di formazione, hanno pubblicato il loro ultimo album nel 2011, il cui titolo è Sjukdom, e, attualmente non sono in attività. Sono conosciuti principalmente per il loro cinismo, odio e black humor.

Tutti i loro album sono tecnici a livelli altissimi, per le sonorità. Sono curati alla perfezione in ogni minimo dettaglio che li compone. Gli strumenti sono in perfetta sintonia tra loro, dai fill di batteria ai riff di chitarra così come il basso che, con una sincronicità assurda, accompagna la batteria. Inoltre, tra le note suonate, emerge la voce disperata che urla la propria angoscia e disperazione, che rende ogni singolo lavoro, un capolavoro, in questo caso Pulver, un capolavoro del black metal.

"Pulver", pubblicato nel 2006, è composto da 12 tracce.

Partendo dalla seconda traccia, quella che, personalmente preferisco: M/S Salmonella, il cui tema è la disperazione, l'angoscia e l'inquietudine di un addio, l'apice viene raggiunto al minuto 3.25 quando si placa per qualche secondo tutta l'ira, urlata e suonata, che viene improvvisamente ripresa poco dopo in modo strumentale, sfiorando livelli altissimi, eccellenti, da pelle d'oca. Infatti, è uno dei pochi pezzi che, si riesce a distinguere e a trovare una propria identità in tutta la discografia degli stessi.

I testi sono scritti in Svedese, almeno in questo album, e non sono scritti in modo standard, ovvero strofa e ritornello, ripetizione e strofa finale. Sono dei pensieri scritti di getto, rivisti e corretti in un secondo momento, sono dei versi colmi di rabbia e malinconia ma cantati e suonati in un modo maledettamente poetico quanto struggente.

In questo album, troviamo anche una traccia strumentale: Avbrott sex, in cui ci si può perdere tra la note e le strazianti melodie.

|Oväsen uppstår när kaoset bryter ut| |Il rumore sorge quando il caos esplode| tratta dalla prima traccia dell'album, Nackskott, è una delle frasi più belle mai sentite.

Inoltre, un'altra traccia che merita notevolmente l'attenzione è Kärlek - Becksvart melankoli, che, grazie all'uso del pianoforte sulle prime note rende questo brano una poesia unica dal testo delicato quanto struggente.

Ci sono tante altre tracce che meriterebbero la giusta attenzione, ma la caratteristica fondamentale di cui bisogna tener conto è la tematica che adottano in ogni brano di ogni album, ovvero l'angoscia, l'inquietudine, la nostalgia, l'angoscia e l'odio. I loro testi sono dei messaggi, delle lettere, delle storie quotidiane e dei pensieri profondi sulla lacerazione e lo stato di malessere della propria anima. Bisogna focalizzarsi su queste semplici caratteristiche per poterli comprendere in modo tale da catturare i vari dettagli e segnali che, fanno la differenza.

Detto ciò, per me, resteranno degli esponenti più influenti del depressive black metal dei nostri tempi.

Vi lascio il link di questo magnifico album:

https://www.bing.com/videos/search?q=lifelover+pulver+you+tube&view=detail&mid=63F1F91B2C27143B742B63F1F91B2C27143B742B&FORM=VIRE

Buon ascolto!






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